L’articolo 3, cuore dello Statuto della Fondazione, enuncia:
La Fondazione ha lo scopo di promuovere nella Svizzera Italiana la diffusione della cultura musicale, mediante l’insegnamento di base e quello professionale, come pure la promozione e l’accompagnamento di attività artistiche.
All’insegnamento professionale, la cui qualità avrà rilevanza internazionale in conformità alla legge sull’USI e la SUPSI del 3 ottobre 1995, si accompagna:
La Fondazione persegue esclusivamente scopi di utilità pubblica e si astiene da ogni fine di lucro o di interesse privato.
La musica è parte integrante della nostra cultura, della nostra vita quotidiana. Arricchisce la nostra qualità di vita e contribuisce allo sviluppo della nostra società. Il Conservatorio della Svizzera Italiana considera l’educazione musicale (a livello della scuola pubblica e della scuola di musica) e la formazione musicale (a livello di scuola universitaria) elementi indispensabili: sono la sua raison d’être.
Il CSI non vuole però fermarsi lì: vuol essere un istituto di educazione, di formazione e di ricerca, ma nello stesso tempo anche motore culturale a livello regionale e sovraregionale. Vuol essere ancorato al territorio ed essere riconosciuto quale centro di competenza per tutti gli aspetti che riguardano la musica.
Nel corso degli anni, all’interno della Fondazione, sono andate delineandosi tre Scuole, tre Dipartimenti costantemente interconnessi tra loro ma allo stesso tempo ben distinti negli scopi ed a livello formale:
Scuola di Musica, Pre-College e Scuola universitaria di Musica.
Il Consiglio di Fondazione del Conservatorio della Svizzera italiana è così composto:
Ina Piattini Pelloni*, presidente
Giancarlo Dillena*, vice presidente
Annamaria Albek
Franco Ambrosetti
Raffaella Castagnola-Rossini*
Carlo Donadini*
Giovanna Masoni Brenni*
Franco Mornata
Guido Turati*
*Comitato di Fondazione
Il Consiglio ha sostanzialmente le seguenti attribuzioni:
Il Consiglio, su proposta del Comitato, discute ed approva la strategia del CSI.
Il Comitato ha sostanzialmente le seguenti attribuzioni:
Responsabilità generali
Strategia / Regolamenti
Finanze / Nomine
Ricorsi
Diplomatosi in violino (con Françoise Zöldy-Pfister) e in viola (con Christoph Schiller), si è perfezionato in viola sempre con Christoph Schiller alla Musik-Akademie di Basilea, ottenendo il Diploma di concertista, e con Piero Farulli alla Scuola di Musica di Fiesole. Ha seguito diverse Masterclass, tra cui con Bruno Giuranna e Hatto Beyerle. A livello cameristico è stato fondamentale l’insegnamento di Walter Levin. Parallelamente si è dedicato agli studi universitari laureandosi all'Università di Basilea in Storia universale (con Markus Mattmüller) e Filologia italiana, ottenendo inoltre l’attestato scientifico come docente di Scuola media superiore. Per diversi anni si è dedicato, oltre alle intense attività cameristiche, orchestrali e solistiche, alla pedagogia, interesse che lo ha portato in fine, quale docente di viola e musica da camera, al Conservatorio della Svizzera italiana, istituto del quale è direttore generale dal 1999. Per quasi 10 anni è stato membro della Commissione artistica del Concorso svizzero di musica per la gioventú, incarico che ha lasciato nel 2009. Nel marzo 2010 è stato nominato Presidente della Conferenza dei Direttori delle Scuole universitarie di musica svizzere (Konferenz Musikhochschulen Schweiz), ruolo che ha ricoperto fino al maggio 2013). Tempo permettendo, svolge attività come esperto in concorsi nazionali ed internazionali.
Nato nel 1970 a Mendrisio, dopo aver conseguito la maturità letteraria ed aver seguito lezioni di clarinetto con Massimo Gaia ed Eric Schmid, inizia gli studi professionali presso il Conservatorio della Svizzera italiana nella classe di Fabio Di Casola, dove si diploma nel 1996.
Nello stesso anno inizia la sua attività professionale in qualità di docente di clarinetto e di Responsabile della sezione luganese della Scuola di Musica del Conservatorio della Svizzera italiana. Parallelamente alla sua attività lavorativa, si forma in qualità di Direttore di Scuola di musica (attestato VMS nel 1998) e studia direzione di banda con Franco Cesarini presso il Conservatorio di Zurigo (diploma nel 1999). Negli anni seguenti approfondisce la direzione musicale frequentando corsi di direzione d’orchestra con P. Gelmini e corsi di direzione del repertorio moderno e contemporaneo con G. Bernasconi. In qualità di clarinettista ha collaborato per diversi anni con diverse formazioni cameristiche e orchestrali nella Svizzera italiana e nel nord Italia. È stato chiamato in qualità di direttore invitato a dirigere l’Orchestra di Fiati della Svizzera Italiana (OFSI) in diverse occasioni, tra queste spiccano il prestigioso invito al 3° Jungfrau Music Festival di Interlaken, al Menhir Music Festival di Falera ed un concerto spettacolo con Ferruccio Cainero presso le Officine di Bellinzona. Dal 2009 è direttore della Scuola di Musica del CSI ed è attivo sul territorio anche quale direttore della Filarmoniche Mosaico (dal 2006) e Alta Leventina (dal 2014). Dal 2016 funge da esperto nazionale nell'ambito del programma Gioventù e musica (J+M). È membro di direzione del CSI da luglio 2017.
Armin Brenner fonda l’Accademia di Musica della Svizzera italiana.
I diplomi vengono riconosciuti a livello cantonale ed intercantonale.
Il Conservatorio diventa membro della Conferenza dei Direttori dei Conservatori svizzeri.
Il Conservatorio collabora per la prima volta con l’Orchestra della Svizzera italiana.
Viene fondata la prima orchestra giovanile della Scuola di Musica.
Il Conservatorio si trasferisce nel Centro San Carlo.
La Fondazione Conservatorio della Svizzera italiana (CSI) sostituisce la precedente Associazione del Conservatorio. In base alla appena votata Legge sulle Scuole universitarie professionali ed il rispettivo Profilo delle Scuole universitarie di musica inizia, su mandato cantonale, la trasformazione in Scuola universitaria di Musica.
Viene creata la sezione Pre-professionale.
Parte la prima stagione “Novecento e Presente”, ideata da Giorgio Bernasconi, in collaborazione con Rete Due, che suscita enorme interesse intorno alla musica dell’ultimo secolo.
Il Conservatorio ottiene il riconoscimento provvisorio come Scuola universitaria di Musica.
Viene istituito il Dipartimento Ricerca e Sviluppo (DRS).
Viene istituito il dipartimento Servizi e Post Formazione.
La scuola è membro fondatore e di comitato della Conferenza delle Scuole Universitarie di Musica Svizzere (KMHS).
Viene introdotto il diploma di Direzione per il repertorio contemporaneo.
Primi scambi di studenti e docenti nel quadro del progetto europeo “ERASMUS”.
Prima collaborazione comune tra il Conservatorio, la Scuola Teatro Dimitri ed il Dipartimento Ambiente, Costruzione e Design della SUPSI per la produzione di “Les Mariés de la Tour Eiffel” di Jean Cocteau.
Mastery Through Imitation, in collaborazione con il Royal College of Music, Londra: il primo progetto di ricerca al Conservatorio sostenuto dal Fondo Nazionale svizzero per la ricerca scientifica e dall’Ufficio Federale della Formazione Professionale e della Tecnologia (UFFT).
Il Conservatorio ottiene il prestigioso premio Lily Wäckerlin Jugend und Musik della Fondazione ACCENTUS di Zurigo per un progetto nell’Educazione musicale elementare (EME).
Il Conservatorio ottiene, da parte della Conferenza dei direttori della pubblica educazione (CDPE), il riconoscimento definitivo come Scuola Universitaria di Musica e il Gran Consiglio del Canton Ticino ne sancisce l’affiliazione alla SUPSI.
Il Conservatorio parte con i nuovi Bachelor “Bologna”.
La Scuola universitaria di Musica del Conservatorio viene affiliata alla SUPSI.
Finiscono i primi Bachelor. Partono i primi Master Bologna.
Il Conservatorio si dà una nuova strutta interna rendendo più autonome le tre scuole (Univerisitaria - Pre-professionale - Scuola di Musica) all’interno della Fondazione che fa da cappello.
Finiscono i primi Master. La Scuola si rafforza a livello svizzero con la presidenza - da parte del direttore del CSI - della Conferenza dei Direttori delle Scuole universitarie di musica svizzere (Konferenz Musikhochschulen Schweiz / KMHS) che ha lo scopo di rappresentare gli interessi della formazione musicale professionale svizzera a livello nazionale ed internazionale.
Il 20 dicembre vengono accreditati i 4 Master.
Viene inaugurato il nuovo centro culturale “LAC - Lugano Arte e Cultura”. Il Conservatorio vi festeggia i suoi 30 anni, poco prima dell’apertura, tra spettacoli ed il tutto esaurito.
Parte il Master of Arts SUPSI (doppio titolo) in Pedagogia musicale con specializzazione in Educazione musicale elementare e in Insegnamento dell’educazione musicale per il livello secondario I, una collaborazione Conservatorio della Svizzera italiana e Dipartimento Formazione e Apprendimento (DFA) SUPSI.
Il Master è riconosciuto dalla CDPE e come tale abilita ad insegnare nel settore secondario I in tutta la Svizzera. Inoltre, a seguito di una risoluzione del Consiglio di Stato del 2007, esso abilita pure all’insegnamento dell’educazione musicale nelle scuole elementari del Canton Ticino.