Seminario annullato a causa dell’emergenza da COVID-19.
Si prevede di recuperarlo il 24 e 25 ottobre 2020.
Presentazione
Mecenatismo, filantropia e cultura della generosità sono valori fondanti la società civile. In Svizzera e all’estero l’azione dei privati in campo sociale e culturale incide in modo sempre più significativo, e il settore della cultura è tra i principali ambiti d’intervento. Il corso operativo, articolato in due giornate, fornisce una ricca e aggiornata panoramica delle modalità più efficaci per interagire con grandi donatori, mecenati e filantropi.
Nella prima giornata i partecipanti approfondiranno il tema dell’interazione con questi soggetti: chi sono gli attori che agiscono in questo settore? Chi sono i grandi donatori e come ragionano? Il corso fornirà risposte concrete sulle loro attese e motivazioni, come individuarli, come reperire le informazioni per entrare in contatto con loro, quali sono le condizioni da osservare se si desidera ottenere e mantenere nel tempo la loro collaborazione. La seconda giornata sarà invece dedicata al tema dell’acquisizione sistematica di grandi donazioni, alla campagna di raccolta fondi, ai capitali. Metodi, pianificazione e strumenti necessari saranno oggetto di un’analisi sistematica con molti esempi dalla prassi nazionale e internazionale.
L’obiettivo finale è quello di favorire la conoscenza e migliorare le competenze necessarie per gestire in modo ottimale il processo di fundraising.
Destinatari
Responsabili e coordinatori di istituzioni culturali e sociali, servizi, associazioni e progetti no profit, consulenti culturali e operatori sociali, formatori.
Requisiti
Nessuno in particolare.
Certificato
Attestato di frequenza. La frequenza al corso dà diritto a 1 ECTS.
Termini
Sabato 14 marzo 2020: 10.00-13.00, 14.00-18.00
Domenica 15 marzo 2020: 9.00-13.00, 14.00-17.00
Iscrizioni
Entro il 28 febbraio 2020
Costo
CHF 280 (comprensivi di materiale didattico e rilascio del certificato)
Luogo
Aula 201 (piano terra)
Conservatorio della Svizzera italiana
via Soldino 9
6900 Lugano (CH)
Modalità didattiche
Il corso prevede un percorso formativo in cui a lezioni frontali e testimonianze si alterneranno workshop ed esercitazioni pratiche al fine di permettere ai partecipanti di assimilare strumenti e i contenuti appresi a lezione. Ampio spazio nel corso delle lezioni verrà anche riservato a casi concreti in Svizzera e all’estero.
Obiettivi
Testi di riferimento
Elisa Bortoluzzi Dubach, Lavorare con le Fondazioni, Guida operativa di fundraising, Milano, 2014, (Franco Angeli Editore).
Elisa Bortoluzzi Dubach, Mäzeninnen-Denken-Handeln-Bewegen (Mecenati-Pensare-Agire-Cambiare), 2016, Haupt Editore.
Relatore
Elisa Bortoluzzi Dubach, consulente di Relazioni Pubbliche, Sponsorizzazioni e Fondazioni, è docente presso varie università e istituti di studi superiori in Svizzera, Germania e Italia. È stata capoprogetto di campagne nazionali e internazionali ed è autrice di numerose pubblicazioni e contributi specialistici apparsi su quotidiani, riviste e manuali (www.elisabortoluzzi.com).
Programma Sabato 14 marzo 2020
10.00 - 11.15
11.15 - 11.45 Pausa
11.45 - 13.00
13.00 - 14.00 Pausa pranzo
13.30 - 15.00
15.30 - 16.00 Pausa
16.00 - 16.45
16.45 - 17.00 Pausa
17.00 - 18.00 Incontro con Giuseppina Panza di Biumo, mecenate e collezionista
Programma Domenica 15 marzo 2020
10.00 - 11.15
11.15 - 11.45 Pausa
12.00 - 13.00 Incontro con Marilena Citelli Francese, collezionista e mecenate
13.00 - 14.00 Pausa pranzo
14.00 - 15.00
15.00 - 15.30 Pausa pranzo
15.30 - 16.45
16.45 - 17.00 Domande/risposte
17.00 Fine del seminario
Giuseppina Panza di Biumo
Nata a Milano, il 29 dicembre del 1958, Giuseppina è la seconda e unica figlia femmina dei cinque figli di Giuseppe e Giovanna Panza di Biumo. Ha studiato come interprete traduttore a Milano e nel 1988 ha iniziato a lavorare nella collezione di famiglia, occupandosi inizialmente part-time del riordino dell’archivio, lavoro già iniziato dal padre e dal fratello Giovanni.
Giuseppina sarà sempre più coinvolta, fino a diventare curatrice, direttrice e responsabile delle pubbliche relazioni della collezione Panza, ruoli che ancora oggi ricopre a tempo pieno. Ha viaggiato molto con i genitori, iniziando così a conoscere personalmente artisti, galleristi, direttori dei musei e molte altre persone attive nel mondo dell’arte contemporanea, vicine a Giuseppe e Giovanna Panza di Biumo. Già prima della morte del padre, Giuseppina si è occupata dell’allestimento di tutte le mostre della collezione ed in alcuni casi della loro concezione e realizzazione: le mostre all’Hirshhorn Museum di Washington e al Lucca Museum di Lucca; la mostra d’arte concettuale al MART di Rovereto; alla galleria San Fedele di Milano, all’Accademia di San Luca a Roma; a Palazzo Penna e alla Galleria Nazionale di Perugia; alla Gam di Milano. Spesso invitata a tavole rotonde, conferenze e presentazioni di mostre, Giuseppina scrive pamphlets sulla collezione e gli artisti che ne fanno parte. Inoltre fa parte delle giurie di alcuni premi per l’arte contemporanea ed è una dei garanti di Villa Panza, donata al FAI da Giuseppe Panza di Biumo nel 1996 e aperta al pubblico nel 2000.
Giuseppina Panza di Biumo si dedica attivamente a promuovere e rendere il più possibile visibile la collezione Panza, mantenendo molteplici rapporti in Italia e all’estero.
Marilena Citelli Francese
Marilena Citelli Francese è Presidente di Musadoc, associazione già attiva nella promozione e nella comunicazione di eventi culturali in Italia e all’estero, e fa parte dal 2016 del Board della Casa Italiana alla New York University. Convinta assertrice di quanto la cultura definisca il valore sociale di un Paese, come moglie dell’Ambasciatore italiano a Berna, ha organizzato numerosi eventi che parlassero delle eccellenze italiane, tra cui un importante mostra sull’arte del ‘900. Nel 2009 ha organizzato, come presidente degli Amici del Museo di Israele a Gerusalemme, presso l’Auditorium di Roma il concerto: “In memoria di Yitzhak Rabin” diretto dal Maestro Lorin Maazel.
Ogni anno organizza per conto della Presidenza del Consiglio dei Ministri un evento per il Giorno della Memoria: il primo concerto è stato nel 2014 “I violini della Speranza”, con i violini originali suonati nei campi di sterminio; nel 2017 ha commemorato i 100 anni del Maestro Toscanini, uomo giusto e grande testimone del ‘900, con una mostra a La Scala di Milano e con il concerto “Toscanini. Il coraggio della musica”, replicato poi negli Stati Uniti. Nel 2018 ha prodotto “Il Processo”, sul tema della difesa della razza e dei diritti umani, e poi, per conto dell’IHRA-International Holocaust Remembrance Alliance, l’Opera “Giobbe”, presentata in prima mondiale presso le Terme di Diocleziano a Roma. A gennaio 2020 ha prodotto sempre per il Giorno della Memoria, il concerto “Là dove giace il cuore” sul tema dell’esilio, che verrà replicato a Palermo e alle Nazioni Unite.
Ha vissuto fra Italia, Stati Uniti e Svizzera e, durante il lungo soggiorno americano, si è battuta per i diritti umani e si è occupata di Arte come valore, non solo culturale, ma come simbolo di inclusione sociale basato sul rispetto reciproco e sulla solidarietà. Dopo l’11 settembre ha creato l’associazione Women For Cross Cultural Understanding, convinta che le donne hanno e avranno un ruolo sempre più importante nella lotta contro la discriminazione razziale e dal 2019 fa parte del Board di Visionarie, donne tra cinema, tv e racconto.