900presente - Mavra

03.04.22

Auditorio Stelio Molo RSI, Lugano, 20:30

Igor Stravinsky 
Mavra 
Paraša Veronika Prosypkina 
la madre Svieta Skvortsova 
la vicina Liga Liedskalnina 
l'ussaro Frédéric Diquero

Darius Milhaud 
Le Carnaval d'Aix, op.83b
pianoforte Sara Capone

 

Ensemble900
Arturo Tamayo direzione

 

L’ultimo concerto della stagione 900presente di quest’anno presenta due brani che portano in scena spiritose beffe, travestimenti e inganni d’amore: si tratta dell’opera buffa Mavra, di Stravinsky e di Le Carnaval d’Aix di Milhaud, ispirato al balletto cantato Salade, dai tipici motivi della commedia dell’arte.
Il concerto prende il titolo dall’opera buffa di Stravinsky Mavra, scritta come prologo alla ripresa di Djagilev de La bella addormentata di Cajkovskij e rappresentata per la prima volta all’Opéra di Parigi nel 1922. Il libretto di Kochno, tratto dalla novella in versi La casetta di Kolomna di Puškin, narra della storia d’amore tra la giovane Paraša e l’ussaro Vassili e del fallimentare sotterfugio messo in atto dai due per fare in modo di vivere sotto lo stesso tetto. L’espediente del travestimento accomuna le due opere in programma. Le Carnaval d’Aix è infatti una fantasia per pianoforte e orchestra in cui rivivono gli imbrogli di Rosetta, Pulcinella, Cinzio e Isabella, i personaggi del balletto cantato Salade del 1924.
L’opera fu scritta da Milhaud in occasione della sua seconda tournée americana come pianista e fu eseguita per la prima volta nel 1926 dalla New York Philharmonic Orchestra sotto la direzione di Mengelberg.

Il concerto Mavra, che conclude la stagione 900presente, è intitolato alla memoria del suo produttore Carlo Ciceri, prematuramente scomparso lo scorso 22 marzo 2022. Con la partecipazione in prima linea di musiciste ucraine e russe, questo concerto incarna anche un potente messaggio di opposizione all’attuale guerra in Ucraina. Su idea dello stesso Ciceri, il ricavato del concerto sarà interamente devoluto al Fondo per gli studenti di musica vittime della guerra in Ucraina, istituito dalla Fondazione Conservatorio della Svizzera italiana come misura d’urgenza per il sostegno ai musicisti, studenti e professionisti, rifugiati in Ticino.

 

Biglietti
CHF 15.- ordinario
CHF 10.- Club Rete Due, Amici del Conservatorio, Amici OSI, AVS/AI, membri SONART
Entrata libera fino a 18 anni e studenti

 

Scuole: Generale, Scuola universitaria

Vedi tutti gli eventi